10.9.09

LA CONDANNA RECORD

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Era l’ 11 marzo 1972. Nel tribunale di Palma de Maiorca iniziava il processo contro il postino spagnolo Gabriel March Grandos. Il capo d’ accusa era uno solo: inadempienza al proprio lavoro. Ma non si trattava semplicemente di una piccola mancanza: il portalettere non aveva recapitato le sue lettere per tanto, troppo tempo. Tant’è che venne accusato di non averne consegnate esattamente 42′768. Si calcolò che la perdita di esse aveva causato dei danni ingentissimi ai rispettivi destinatari, e ciò aggravò notevolmente la sua posizione.
Il momento in cui la controparte quantificò la richiesta di pena da scontare, passò alla storia:
384.912 anni di detenzione per il povero postino, allora solamente 22enne. Il processo proseguì a lungo, e fu solo grazie all’ eroico lavoro dei suoi avvocati che Gabriel March Grandos vide ridursi notevolmente la pena da scontare…
… a soli 7.109 anni.
P.s. Si rifletta sulla giustizia italiana, che punisce un omicidio con 15 anni di carcere, di cui spesso e volentieri mezzi di libertà vigilata. Per non parlare degli sconti della pena.

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